Fibromi uterini: sono pericolosi per la gravidanza?
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12/09/2014
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano Dott.ssa Dania Gambini Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano
“Gentile dottoressa Graziottin, le scrivo dopo aver letto numerose sue risposte molto serie ed esaustive su forum scientifici. Ho 33 anni e un utero fibromatoso; quattro nodi di miomi, tutti sottosierosi e asintomatici (anteriore di 2 cm, posteriore di 1 cm, fundico di 3 cm e laterale destro di 6 cm). Sono noti dal 2008 e non crescono velocemente: anzi, alcuni sono spariti (prima erano sei) e sono tutti diminuiti di volume nel corso degli anni. Ora vorrei tentare una gravidanza e desidero capire cosa sarebbe più conveniente fare, dato che dai vari ginecologi ho avuto pareri estremamente divergenti: qualcuno mi ha consigliato di asportarli prima, mentre qualcun altro no. Io, se devo essere sincera, vorrei evitare un intervento inutile e doloroso. Lei che cosa ne pensa? La ringrazio anticipatamente per l’attenzione”. Valentina
Gentile Valentina, i fibromi uterini, o miomi, rappresentano una frequente patologia ginecologica benigna, con una incidenza pari al 15-25 per cento delle donne bianche oltre i 35 anni. Sono classificati, in base alla loro posizione negli strati della parete uterina, in sottomucosi (a contatto con lo strato più interno dell’utero), intramurali (nel contesto dello spessore della muscolatura della parete uterina) e sottosierosi (a sviluppo nello strato più esterno). Alla base dei miomi si riconosce un ruolo ereditario, oltre che ormonale: la stimolazione estrogenica è ritenuta importante per la loro formazione e il loro accrescimento; è stata infatti dimostrata una più alta concentrazione di recettori per gli estrogeni nel tessuto fibromatoso rispetto al miometrio normale. In gravidanza, e in particolar modo nel primo trimestre, si assiste a un incremento volumetrico dei miomi pari fino al 70% della loro dimensione pre-gravidica. Per quanto riguarda la sua personale condizione, i miomi sottosierosi non vanno a interferire con l’impianto dell’embrione a livello della decidua uterina; si possono però verificare contrazioni uterine precoci con il rischio di una minaccia di parto prematuro. In linea di massima, quindi, risulta preferibile la loro asportazione prima della ricerca della gravidanza. Un cordiale saluto.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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