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L’emicrania nella vita della donna: una guida pratica per il neurologo

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27/02/2020

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Afridi SK.
Migraine: navigating the hormonal minefield
Pract Neurol. 2019 Nov 21. pii: practneurol-2019-002332. doi: 10.1136/practneurol-2019-002332. [Epub ahead of print]
Offrire ai neurologi una guida pratica per gestire l’emicrania nelle diverse fasi della vita della donna: è questo l’obiettivo della review di Shazia Afridi, del Dipartimento di Neurologia presso il Guy’s and St Thomas’ NHS Foundation Trust di Londra, Regno Unito.
L’emicrania interessa più di 950 milioni di persone nel mondo, con la massima prevalenza fra le donne in età fertile. Abbiamo più volte sottolineato come questa specifica vulnerabilità dipenda essenzialmente dalle fluttuazioni ormonali che caratterizzano il ciclo e dai fenomeni infiammatori che sottendono l’innesco della mestruazione: lo studio britannico si colloca quindi in un’area importantissima della pratica clinica e, in particolare, ha il merito di rivolgersi allo specialista di riferimento per la cura e la prevenzione delle diverse forme di cefalea.
La review affronta la problematica dell’emicrania femminile dal menarca alla menopausa.
Rimandando per maggiori approfondimenti agli articoli pubblicati su questo sito e sul sito personale della professoressa Graziottin, ricordiamo come la terapia di prima scelta per la cefalea catameniale sia la contraccezione ormonale in continua. La pillola più indicata è quella con estradiolo (estrogeno naturale bioidentico) e dienogest, che riduce a due il numero di giorni senza ormoni (Hormone Free Interval, HFI). Due studi internazionali, Harmony I e Harmony II, condotti nei maggiori Paesi del mondo, hanno dimostrato che questa pillola è la più efficace nel ridurre il mal di testa mestruale, oltre al dolore pelvico mestruale. Altri studi hanno dimostrato che è la più efficace nel ridurre quantità e durata del ciclo, il dolore e l’anemia associata. L’esperienza clinica ne dimostra l’efficacia anche rispetto a tutti gli altri sintomi mestruali.
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