Verificare se l’isterectomia, i fibromi uterini e l’endometriosi accrescano nel tempo il rischio di ipertensione: è questo l’obiettivo dello studio prospettico coordinato da Anne-Laure Madika ed espressione del Center for Research in Epidemiology and Population Health a Villejuif, Francia. L’analisi è stata condotta su 50.286 donne sane alla baseline con un follow up mediano di 16.4 anni, tenendo conto anche degli stili di vita (indice di massa corporea, attività fisica, fumo) e dello status ormonale. Questi, in sintesi, i risultati: - durante il follow up 12.073 donne (24%) hanno sviluppato ipertensione; - le donne sottoposte a isterectomia hanno un rischio più elevato di ipertensione (HR=1.18, 95% CI 1.12-1.24); - l’eventuale concomitante ovariectomia non modifica il rischio in misura significativa; - il rischio di ipertensione è più alto anche nelle donne con una storia di endometriosi (HR 1.19, 95%CI 1.11-1.22) e fibromi uterini (HR 1.18, 95%CI 1.13-1.22), indipendentemente dall’essere state sottoposte o meno all’isterectomia. In conclusione: - l’isterectomia e le patologie ginecologiche benigne si associano a un incremento del rischio di ipertensione; - le donne che si trovano in queste condizioni vanno dunque attentamente monitorate sotto il profilo cardiocircolatorio.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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