Fibromialgia: il ruolo patogenetico delle disbiosi intestinali
Condividi su
25/06/2020
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Sharon Erdrich, Jason A. Hawrelak, Stephen P. Myers, Joanna E. Harnett Determining the association between fibromyalgia, the gut microbiome and its biomarkers: a systematic review BMC Musculoskelet Disord. 2020 Mar 20;21(1):181. doi: 10.1186/s12891-020-03201-9
Accertare le correlazioni fra disbiosi intestinale e insorgenza della fibromialgia: è questo l’obiettivo della review coordinata da Sharon Erdrich ed espressione dell’Università di Sydney, dell’Università di Tasmania a Hobart e della Southern Cross University a Lismore, Australia. Il collegamento tra fibromialgia e sindrome dell’intestino irritabile (irritable bowel syndrome, IBS) è ben noto, e chiama in causa l’infiammazione sistemica che caratterizza entrambe le patologie. Nella patogenesi della fibromialgia, invece, è meno chiaro il ruolo del microbiota intestinale, le cui alterazioni sono alla base della IBS. Lo studio australiano si propone quindi di fare il punto sulle evidenze relative a questa correlazione. La review è stata condotta su ricerche originali condotte su soggetti adulti. Una prima selezione ha permesso di individuare 4.771 articoli, 11 dei quali soltanto soddisfacevano pienamente i criteri di inclusione. Questi studi sono stati suddivisi in quattro gruppi: - ricerche sull’Helicobacter pylori; - ricerche su altri marker batterici intestinali; - ricerche sulla metabolomica; - ricerche sulla permeabilità intestinale. Queste, in sintesi, le conclusioni: - il microbiota intestinale sembra avere un ruolo importante nella patogenesi della fibromialgia; - il quadro biologico di questa correlazione è fornito dall’innovativo concetto di asse intestino-apparato muscoloscheletrico; - le evidenze al riguardo, tuttavia, sono ancora scarse e di variabile qualità; - questi primi risultati devono quindi stimolare ulteriori ricerche.
FAIR USE: Il contenuto di questo lavoro è a libera disposizione per il download, la stampa e la lettura a titolo strettamente personale e senza scopo di lucro. Ogni citazione per finalità didattiche e/o scientifiche dovrà riportare il titolo del documento, il nome dell'autore (o degli autori), i dati del libro o della rivista da cui il lavoro è tratto, e l'indirizzo del sito (www.fondazionegraziottin.org).
ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
Vuoi far parte della nostra community e non perderti gli aggiornamenti?