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Criteri diagnostici della fibromialgia: stato dell’arte e prospettive future

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Criteri diagnostici della fibromialgia: stato dell’arte e prospettive future
04/02/2021

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Galvez-Sánchez CM, Reyes Del Paso GA.
Diagnostic criteria for fibromyalgia: critical review and future perspectives
J Clin Med. 2020 Apr 23;9(4):1219. doi: 10.3390/jcm9041219
Fornire un resoconto storico e scientifico dello sviluppo di criteri diagnostici per la fibromialgia: è questo l’obiettivo della review narrativa di Carmen Galvez-Sánchez e Gustavo Reyes Del Paso, del Dipartimento di Psicologia presso l’Università di Jaén, Spagna.
La sindrome fibromialgica è una patologia cronica caratterizzata da dolore diffuso e altri sintomi fisici ed emotivi. L’assenza di marker clinici obiettivi ha sempre costituito un problema a livello di ricerca, prevenzione e terapia.
Lo studio, in particolare, prende in considerazione i criteri diagnostici messi a punto dall’American College of Rheumatology (ACR) e, dopo una documentata introduzione, sviluppa queste aree tematiche:
- storia della fibromialgia, con particolare attenzione ai primi tentativi di definirne i criteri diagnostici;
- processo di sviluppo di nuovi algoritmi da parte della ACR, nel 1990 e nel 2010;
- successiva revisione dei criteri ACR 2010;
- sviluppo di scale di valutazione sulla base dei criteri 2010 e 2011, come la Polysymptomatic Distress Scale e il FMS Survey Questionnaire;
- correlazione fra algoritmi di diagnosi e prevalenza della patologia nei due sessi;
- efficacia, accuratezza e limiti dei criteri ACR;
- diagnosi differenziale e comorbilità;
- nuove evidenze e prospettive future.
Nonostante l’importante lavoro svolto dalla ACR e gli ulteriori sviluppi registrati nel 2016, la patologia continua a sollevare importanti questioni di ordine clinico. La ricerca di criteri diagnostici sempre più precisi ed efficaci deve quindi proseguire a livello mondiale.
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