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Dopo un cancro al seno: qualità delle cure dei disturbi menopausali

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Dopo un cancro al seno: qualità delle cure dei disturbi menopausali
15/12/2022

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Commento a:
Peate M, Saunders C, Cohen P, Hickey M.
Who is managing menopausal symptoms, sexual problems, mood and sleep disturbance after breast cancer and is it working? Findings from a large community-based survey of breast cancer survivors
Breast Cancer Res Treat. 2021 Jun;187(2):427-435. doi: 10.1007/s10549-021-06117-7. Epub 2021 Feb 11
Accertare la natura e la gravità dei sintomi menopausali nella donne in terapia per cancro al seno, la qualità delle cure somministrate e il grado di soddisfazione delle pazienti: è questo l’obiettivo dello studio coordinato da Michelle Peate, ed espressione delle Università di Melbourne e della Western Australia.
La ricerca è stata condotta con un questionario online distribuito attraverso il Breast Cancer Network Australia (BCNA), e ha preso in considerazione disturbi:
- vasomotori;
- sessuali;
- dell’umore;
- del sonno.
Ecco il quadro complessivo dello studio:
- 524 donne su 2286 hanno risposto al questionario;
- di queste, 385 (74%) presentavano sintomi rilevanti per la survey e sono state incluse nell’analisi;
- l’età media era di 55.2 anni, e il tempo medio trascorso dalla diagnosi di cancro era di 5.7 anni;
- il 66% aveva ricevuto la chemioterapia e il 64% stava assumendo una terapia endocrina.
I sintomi più frequentemente lamentati erano:
- vampate di calore e sudorazioni notturne (89%);
- disturbi del sonno (89%);
- secchezza vaginale (75%);
- sbalzi di umore (62%);
- disturbi sessuali (60%).
L’intensità dei sintomi era:
- leggera (21-33%);
- moderata (21-38%);
- grave (8-26%).
Per il 36% delle donne tali sintomi impedivano di “tirare avanti”, con questi tassi di predittività:
- vampate di calore: OR 1.4;
- disturbi del sonno: OR 1.3;
- disturbi dell’umore: OR 1.3;
- disturbi sessuali: OR 1.3.
A fronte di questa situazione:
- solo il 32% si era visto offrire una terapia, nella maggior parte dei casi dai medici di base (33%) e dagli oncologi (26%);
- solo il 49% considerava la terapia “in qualche modo efficace”;
- il 34% la considerava inefficace;
- il 60% avrebbe desiderato più supporto e più assistenza.
Questo studio, pur condotto su un campione non particolarmente numeroso, dimostra come i sintomi indotti dalle terapie contro il cancro al seno siano frequenti, ma al tempo stesso raramente presi in considerazione dai medici. Esso conferma quindi la necessità di una maggiore attenzione alla problematica della qualità di vita fisica ed emotiva dopo un tumore, e di protocolli di cura che definiscano in modo preciso le linee di azione da seguire per ottenere risultati efficaci e duraturi.

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