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Lichen sclerosus: che cos'è, come si cura – Parte 2

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Lichen sclerosus: che cos'è, come si cura – Parte 2

27/03/2018

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Sintesi del video e punti chiave

Nel lichen sclerosus, l’involuzione dei tessuti dei genitali esterni è a tutto spessore, e coinvolge i corpi cavernosi, i vasi sanguigni e i connettivi. La donna, di conseguenza, avverte non solo secchezza vulvare e prurito notturno, ma anche un impoverimento progressivo della risposta sessuale, soprattutto a livello clitorideo. In positivo, con una terapia tempestiva, si può recuperare un buon trofismo locale e la gioia dell’intimità.
Nella seconda e ultima parte di questo video la professoressa Graziottin illustra:
- le due componenti della terapia: cortisone in pomata, e testosterone propionato o di origine vegetale;
- come il testosterone, in particolare, consenta di ricostruire la citoarchitettura dei tessuti, purché si intervenga nelle fasi iniziali del disturbo;
- che cosa può invece accadere, a livello di introito vaginale, se la terapia non è tempestiva;
- che cos’è la “window of opportunity” e perché è importante a livello diagnostico e terapeutico;
- perché, in caso di lichen, è opportuno fare anche una biopsia dei tessuti vulvari;
- perché grattarsi quando si avverte prurito dà una sensazione di sollievo;
- come l’ascolto e la cura personalizzata dei sintomi periferici consenta di diagnosticare anche altre eventuali vulnerabilità sistemiche, restituendo alla donna un pieno stato di salute.

Per gentile concessione di Medicina e Informazione WebTv
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