Fibromatosi uterina sintomatica: update sulle terapie mediche
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Fibromatosi uterina sintomatica: update sulle terapie mediche
06/06/2022
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Prof.ssa Alessandra Graziottin Fibromatosi uterina sintomatica: update sulle terapie mediche Corso ECM su "Menopausa e oltre, in salute: sfide e opportunità", organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 16 settembre 2021
Sintesi del video e punti chiave
Il dizionario Treccani definisce la terapia come «studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie». Curare, dunque, significa anche e innanzitutto prevenire. La relazione, di conseguenza, si focalizza sui fattori predisponenti della fibromatosi uterina e sul ruolo degli stili di vita nella prevenzione della patologia; e fa il punto sull’efficacia e la sicurezza di un nuovo principio attivo, il relugolix, di recente sottoposto a due accurati trial contro placebo. In questo video, la professoressa Graziottin illustra: - i fattori protettivi e quelli negativi che, riducendo o aggravando l’infiammazione, modulano il rischio di fibromatosi uterina; - gli stili di vita e le strategie mediche fondamentali nella prevenzione dei fibromi: movimento fisico quotidiano, possibilmente mattutino; riduzione dello stress, degli zuccheri e dell’alcol; lotta all’obesità e al diabete; - perché il movimento fisico regolare è particolarmente efficace nel ridurre l’infiammazione che sottende la fibromatosi; - perché il consumo di alcol, da un lato, e lo stress cronico, dall’altro, predispongono la donna ad ammalarsi; - le basi genetiche della correlazione tra fibromi e infiammazione cronica; - i benefici dell’acido alfa-lipoico e della palmitoiletanolamide nella riduzione dell’iperattività mastocitaria che sottende l’infiammazione; - i limiti di impiego degli antagonisti del GnRH; - le residue indicazioni all’impiego dell’ulipristal acetato; - la composizione e il meccanismo d’azione del relugolix; - i dati di efficacia e sicurezza, rispetto agli obiettivi primari e secondari della terapia, emerse dagli studi Liberty 1 e Liberty 2.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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