Sintesi del video e punti chiave
In questo video, la dottoressa Anniverno illustra:
- come il trauma da parto possa essere determinato non solo dalle procedure operative e dagli esiti fisici del travaglio, ma anche dalle condizioni ambientali in cui la donna si trova a vivere questa esperienza, e in particolare dalla concitazione dei sanitari e dal tono a volte perentorio delle loro istruzioni, che possono essere percepite come poco empatiche, quando non aggressive;
- come il disturbo post traumatico da stress (post traumatic stress disorder, PTSD) possa cronicizzarsi se non viene diagnosticato e affrontato tempestivamente, con ricorrenti pensieri e ricordi del parto, anomala reattività a suoni e odori, sonno inquieto e incubi, sino a forme di vera e propria depressione secondaria;
- come psichiatri e ginecologi non abbiano l’abitudine di farsi raccontare dalla paziente l’andamento del parto, e come a sua volta la donna tenda a non sollevare la questione, immaginando che quanto ha vissuto sia in qualche modo normale e inevitabile;
- l’importanza, invece, di un’adeguata anamnesi clinica volta a fare emergere gli elementi che possono aver spaventato o angosciato la donna, dando origine al PTSD;
- due specifici interventi che possono dare buoni risultati terapeutici: l’EMDR (eye movement desensitization and reprocessing), una tecnica basata sui movimenti oculari, che mira al graduale recupero e all’elaborazione dell’evento traumatico; la ricostruzione per iscritto dell’evento del parto, che consente di trasferire “fuori da sé” gli stati emotivi e le immagini all’origine del trauma.
Realizzazione tecnica di Monica Sansone
- La serie completa
- Il disturbo psichiatrico in gravidanza e nel post parto: il corretto approccio alle cure
- Disturbo post traumatico da stress: una conseguenza poco nota del parto