Disturbi sessuali femminili: un potenziale segnale d’allarme a livello cardiovascolare
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Disturbi sessuali femminili: un potenziale segnale d’allarme a livello cardiovascolare
02/05/2023
Prof. Linda Vignozzi Professore Associato di Endocrinologia Responsabile della SOD “Andrologia, Endocrinologia femminile e Incongruenza di genere”, A.O.U. Careggi - Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche “Mario Serio”, Università degli Studi di Firenze
Video registrato in occasione del corso ECM su “Dolore, infiammazione e comorbilità in ginecologia e ostetricia”, organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 23 novembre 2022
Sintesi del video e punti chiave
Le alterazioni genito-urinarie e le disfunzioni sessuali femminili ad esse correlate sono spesso associate a patologie dismetaboliche come l’obesità, la sindrome metabolica e il diabete mellito, che tendono ad alterare la vascolarizzazione genitale. Essere consapevoli di questa correlazione è fondamentale, perché il problema sessuale può essere un campanello d’allarme sulla salute cardiovascolare della paziente. In questo video, la professoressa Vignozzi – presidente eletto della Società Italiana di Andrologia e Medicina della sessualità (SIAMS) – illustra: - come l’Università di Firenze abbia studiato il ruolo di queste malattie nel determinare disfunzioni endoteliali a livello delle arterie clitoridee e di altri vasi attigui, individuando così un meccanismo organico alla base della sindrome genito-urinaria della menopausa; - la palese analogia con quanto si è da tempo acquisito in ambito andrologico, ove il disturbo erettivo è considerato il segnale precoce di potenziali disfunzioni circolatorie che, a loro volta, possono essere prodromiche a patologie cardiovascolari maggiori; - la conseguente opportunità di parlare di sessualità con le pazienti per individuare tempestivamente queste vulnerabilità, soprattutto quando il disagio intimo si localizza nella vagina; - l’importanza che la SIAMS attribuisce allo studio multidisciplinare di queste problematiche.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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