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Adolescenti e pillola del giorno dopo: i perché di un'emergenza medica e sociale

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Adolescenti e pillola del giorno dopo: i perché di un'emergenza medica e sociale

03/03/2011

Intervista alla Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

Sintesi dell'intervista e punti chiave

Il 27% degli adolescenti italiani non usa alcun anticoncezionale: e questa percentuale sale al 35% fra le sole ragazzine. Risultato: un ricorso record alla contraccezione d’emergenza, e un picco di malattie sessualmente trasmesse proprio fra i più giovani.
A quali fattori è dovuta questa preoccupante situazione? Come si può iniziare a invertire la tendenza?
In questa intervista la professoressa Graziottin illustra:
- come il 55% delle oltre 350.000 confezioni di pillole del giorno dopo consumate ogni anno in Italia sia utilizzato da ragazze al di sotto dei 20 anni;
- la principale causa del fenomeno: una disinformazione ancora molto diffusa sulla contraccezione;
- come da tale disinformazione derivi un’insufficiente assunzione di responsabilità verso la propria salute, i concepimenti indesiderati e le malattie a trasmissione sessuale;
- l’assoluta necessità che i genitori siano i primi a documentarsi correttamente sulle opzioni contraccettive e sui rischi di un’inadeguata protezione, perché solo un padre o una madre bene informati possono poi aiutare i propri figli a essere più responsabili sul fronte della prevenzione.

Per gentile concessione di MedLine.TV

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