Vaginiti infantili: quando il mandante occulto è l’intestino
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“Mia figlia ha solo 10 anni, ma soffre già di vaginiti, con bruciore e forte prurito. Una volta, qualche mese fa, ha avuto anche una cistite, che per fortuna è passata quasi subito. Il pediatra ha detto che occorre regolarizzare l’intestino, ma io non ho proprio capito il motivo. La bambina, in effetti, soffre di stitichezza, ma la vagina cosa c’entra? La sua igiene intima è perfetta… Non vedo come potrebbe infettarsi. Lei che cosa ne pensa?”. Maria Carla
Vaginiti infantili: quando il mandante occulto è l’intestino
11/02/2022
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
La risposta in sintesi
Gentile Maria Carla, la sua domanda è molto importante e mi permette di affrontare, in termini generali, un tema che tocca molte bambine. Le dico subito che il vostro pediatra ha visto giusto: andare di corpo con regolarità è un importante indicatore di salute generale; al contrario, un intestino irregolare può causare infezioni vaginali attraverso un meccanismo noto come “traslocazione batterica”. In questo video illustro: - come ciò che accade nell’infanzia possa condizionare pesantemente la salute nell’adolescenza e in età adulta; - le tre forme che può assumere la stitichezza: ostruttiva, propulsiva, mista; - come la stipsi, bloccando le feci a livello dell’ampolla rettale, determini uno stato di infiammazione che favorisce il passaggio di germi direttamente dall’intestino alla vagina e, talora, anche alla vescica, senza passare dall’esterno; - i batteri maggiormente interessati da questo meccanismo di trasmissione interna; - perché è fondamentale ridurre al massimo il ricorso agli antibiotici e verificare la presenza di allergie alimentari; - i rimedi più efficaci: idratazione abbondante, con acqua naturale; alimentazione ricca di fibre; lassativi a base di macrogol, che limitandosi a trattenere acqua e ad aumentare la massa fecale non irritano la parete intestinale; movimento fisico regolare; un tè caldo la mattina, appena alzata, per abituare l’intestino a svuotarsi a un ritmo il più possibile regolare; eventuale fisioterapia pediatrica, in caso di ipertono dei muscoli che circondano lo sfintere anale.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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