“Ho avuto l’ultimo ciclo l’anno scorso, a 41 anni, e sono andata dal ginecologo per capire le cause di questa amenorrea. Mi ha visitata e ha fatto un’ecografia pelvica. Dalle analisi è risultato un FSH a 69,6. Aggiungo che sono celiaca, ho la tiroidite di Hashimoto e un’iniziale osteopenia. Ora il medico mi ha fatto fare altre analisi per potermi prescrivere la pillola, ma io mi sono spaventata a leggere sul foglietto illustrativo tutti quegli effetti collaterali: così ho deciso di sospenderla. Ci sono alternative alla pillola? E posso ancora sperare di avere un figlio? Grazie”.
Menopausa precoce: le strategie per stare bene
01/07/2022
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
La risposta in sintesi
Gentile amica, l’elevato valore dell’FSH e l’amenorrea non lasciano molti dubbi: lei ha iniziato la transizione verso la menopausa. Una gravidanza in extremis è difficile, ma non impossibile: più la donna è giovane, infatti, maggiore è la probabilità che ci siano ancora follicoli ovarici sani reclutabili in maturazione nei successivi due o tre anni. Ma è importante che lei non ritardi troppo la ricerca del concepimento, perché le due patologie autoimmuni di cui soffre, celiachia e tiroidite di Hashimoto, complicano ulteriormente il quadro della sua fertilità. Se invece dovesse decidere di rinunciare al sogno di avere un bambino, la pillola contraccettiva consigliatale dal suo ginecologo sarebbe una soluzione del tutto corretta. In questo video illustro: - perché tutte le malattie autoimmuni rendono la donna, anche molto giovane, più vulnerabile alla menopausa precoce; - l’opportunità, prima di un eventuale concepimento, di eseguire gli esami preconcezionali e di assumere acido folico e gli integratori di cui potrebbe essere carente a causa del malassorbimento determinato dalla celiachia (iodio, calcio, ferro, selenio); - perché, nel caso in cui scelga di non avere figli, assumere una pillola contraccettiva a base di estradiolo sarebbe di grande beneficio per il suo benessere e la sua salute; - una possibile alternativa alla pillola, che però non la tutelerebbe altrettanto bene sul fronte dell’osteopenia e di altri sintomi aggressivi della menopausa; - come in ogni caso sia essenziale conoscere in modo approfondito tutte le sue vulnerabilità per poter definire un progetto di salute personalizzato e di lungo termine.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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