Fibromialgia giovanile primaria: terapia e prognosi

Descrivere le opzioni terapeutiche e i criteri prognostici della fibromialgia giovanile primaria: è questo l’obiettivo del lavoro curato da Maya Levy Coles e Yosef Uziel, dell’Unità di Reumatologia pediatrica del Meir Medical Center a Kfar Saba, Israele. L’articolo prosegue e completa le considerazioni del lavoro che abbiamo commentato la scorsa settimana e che verteva sull’epidemiologia, la patogenesi, le manifestazioni cliniche e la diagnosi della patologia.
Tre i concetti chiave che lo studio si incarica di sottolineare:
- la fibromialgia richiede un intervento clinico tempestivo e il più possibile precoce;
- il trattamento è multidisciplinare;
- la prognosi è estremamente variabile, e i sintomi possono persistere in età adulta.
Particolarmente approfondita la parte sui trattamenti, che si articola in cinque aree:
1) terapia fisica;
2) terapia psicologica;
3) terapia farmacologica: analgesici non oppiacei e antinfiammatori; anticonvulsivi; antidepressivi; analgesici oppiacei; miorilassanti; cannabis terapeutica);
4) terapie complementari: alimentazione e integratori; mindfulness e Tai Chi; agopuntura; immaginazione guidata; ipnosi;
5) stimolazione nervosa: stimolazione nervosa elettrica transcutanea (TENS), stimolazione cerebrale non invasiva (stimolazione magnetica transcranica ripetitiva, stimolazione transcranica con correnti dirette).