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Fibroma intramurale doloroso: le soluzioni mediche e chirurgiche

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Fibroma intramurale doloroso: le soluzioni mediche e chirurgiche
24/09/2021

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano
Dott.ssa Dania Gambini
Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano

“Ho 47 anni e sono senza figli. Da un po’ di tempo mi è stato riscontrato un fibroma intramurale che a mano a mano è aumentato di dimensione: attualmente misura 6 centimetri. Mi provoca dolori pelvici e un ciclo ancora più abbondante del solito. Il ginecologo mi ha prescritto un integratore a base di vitamina D, vitamina B6, epigallocatechina gallato e D-chiro-inositolo. Però mi ha anche detto che il fibroma andrebbe tolto e che, addirittura, sarebbe meglio togliere proprio l’utero per evitare che si riformi. Vorrei sapere se l’intervento chirurgico è davvero il modo migliore per risolvere il problema, oppure se c'è una terapia che può ridurre il fibroma… magari proprio quella che sto già facendo. Sinceramente vorrei evitare l’isterectomia: se proprio è necessario, preferirei togliere solo il fibroma. Grazie”.
Gentile amica, l’integratore consigliatole dal suo ginecologo è molto appropriato. Può infatti darle beneficio nel ridurre, con il passare dei mesi, la dimensione del mioma uterino e la sintomatologia ad essa correlata. In linea generale, nel caso in cui non si ottenga l’effetto desiderato vi è indicazione all’intervento chirurgico: conservativo con miomectomia, nel caso la donna avesse desiderio di cercare una gravidanza, oppure definitivo con isterectomia, al fine di evitare la possibile formazione di altri miomi negli anni successivi. Se lei ha già concluso la stagione procreativa, o comunque non desidera più figli, l’orientamento dei ginecologici è consigliare l’isterectomia. Una recente terapia alternativa consente di associare la terapia con farmaci a un intervento di radiofrequenza, per via isteroscopica, per ridurre le dimensioni del fibroma in modo più graduale e conservativo dell’utero. Un cordiale saluto.
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