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Dopo anni di dolore, l'intimità con mio marito e la ricerca di un figlio

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25/05/2018

Le vostre lettere alla nostra redazione

Ho 39 anni e sono sposata da 18. Purtroppo già da ragazzina soffrivo di dolori intimi. Poi, quando all’età di 22 anni mi sono sposata, non sono riuscita ad avere rapporti perché il dolore alla tentata penetrazione era fortissimo. Questo problema mi ha fatto chiudere in me stessa e, dopo aver provato svariate volte senza risultato, ho deciso di lasciar perdere e di avere la mia intimità in altri modi.
Ovviamente questo ha fatto soffrire molto sia me che mio marito. Siamo andati da diversi ginecologi, i quali mi dicevano che i dolori erano infondati e che erano solo nella mia mente.
Dopo quasi dieci anni le cose degenerarono: i dolori si erano estesi a tutta la vulva. Dolore al clitoride, alle grandi labbra e all’imbocco della vagina. Forte bruciore. Inoltre sentivo sempre una contrazione muscolare che non mi permetteva di camminare in modo corretto.
Ovviamente stavo cadendo in depressione, perché i dolori erano tali da non permettermi di andare a lavoro e di uscire di casa. Mi sentivo inadeguata a vivere.
Poi, un giorno, cercando su Internet la parola “dolore alla vulva” lessi “Fondazione Alessandra Graziottin”: e da allora è cominciata la mia rinascita. Chiamai subito, descrissi i miei sintomi all’assistente della professoressa e presi appuntamento. Era il 5 febbraio del 2013.
La professoressa, non appena mi visitò, mi disse che avevo un forte vaginismo e la vestibolite vulvare, e che sarei uscita fuori da quelle patologie in circa tre anni, perché ovviamente era messa piuttosto male. In pochi mesi, però, sentii i primi miglioramenti: riuscivo nuovamente a camminare e ad andare al lavoro, riuscivo a sorridere, a vedere il mio futuro.
Nel 2016 la professoressa mi disse che ero pronta per un rapporto completo: ovviamente io avevo paura del dolore, ma lei mi disse che ero pronta e che dovevo solo sbloccare la mente. Fu così che in quello stesso mese ebbi il mio primo rapporto dopo 15 anni di matrimonio, e fu meraviglioso.
Ora sono passati altri due anni. Da allora riesco a fare l’amore. Ho ancora un pochino di dolore alla prima penetrazione ma sono felice, perché dopo 18 anni sto provando ad avere un figlio ed è una cosa che fino a qualche tempo fa non avrei neanche osato sognare.
La professoressa Graziottin è stata e sarà sempre per me la persona che mi ha salvata in tutti i modi in cui una persona può essere salvata. Ha curato il mio corpo, ma soprattutto la mia anima. E’ stata amorevole, mi ha dato fiducia, ha coinvolto mio marito in tutte le cose che mi accadevano e per questo le sarò grata per tutta la vita.

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