Dolore pelvico cronico nella donna in età fertile: un disturbo frequente e spesso trascurato
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15/07/2021
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Commento a: Margueritte F, Fritel X, Zins M, Goldberg M, Panjo H, Fauconnier A, Ringa V. The underestimated prevalence of neglected chronic pelvic pain in women, a nationwide cross-sectional study in France J Clin Med. 2021 Jun 3;10(11):2481. doi: 10.3390/jcm10112481
Valutare la prevalenza di dismenorrea, dispareunia e altre forme di dolore pelvico cronico nelle donne in età fertile: è questo l’obiettivo dello studio condotto dalle Università di Parigi e Poitiers, con la collaborazione di ospedali e centri di ricerca epidemiologica francesi. Il lavoro parte dall’ipotesi che il dolore mestruale (dismenorrea), il dolore ai rapporti (dispareunia) e il dolore pelvico cronico di origine non mestruale (non-menstrual chronic pelvic pain, NMCPP) siano spesso trascurati nella pratica clinica, anche per la difficoltà che le donne talora hanno a parlarne con i medici. Lo studio è stato condotto su 21.287 donne di età compresa fra 18 e 49 anni, sessualmente attive e con normali flussi mestruali nei precedenti tre mesi, alle quali è stato chiesto di valutare il dolore in questi termini: - dismenorrea: lieve, moderata, severa; - dispareunia: frequenza; - NMCPP: presente o assente. Questi, in sintesi, i risultati: - il 39.8% (95% CI, 39.2-40.5) riporta dismenorrea da moderata a severa; - il 20.3% (95% CI, 18.7-21.9) delle donne più giovani (18-24 anni) riporta dismenorrea severa; - il 7.9% (95% CI, 7.5-8.2) e il 12.8% delle più giovani (95% CI, 11.5-14.1) dichiara di soffrire di dispareunia “spesso” o “sempre”; - il 17.0% (95% CI, 16.5-17.5) riporta NMCPP; - il 7.5% (95% CI, 6.4-8.6) due o più tipi di dolore severo e/o frequente. In conclusione: - si dovrebbe prestare una particolare attenzione clinica al 7.5% che lamenta sintomi pelvici multipli, severi e frequenti; - in generale, le percentuali emerse dallo studio confermano come il dolore pelvico cronico sia una condizione capace di compromettere la qualità di vita delle donne che ne soffrono, e richieda approcci terapeutici mirati in funzione delle specificità delle principali patologie che lo sottendono (endometriosi, vestibolite vulvare, sindrome della vescica dolorosa, sindrome dell’intestino irritabile).
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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