Cistite interstiziale: i benefici terapeutici della brimapitide
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14/03/2024
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Commento a: Taubert E, van der Aa F, Heesakkers J. Bladder pain syndrome AKA interstitial cystitis - a condition with severe unmet medical need: an exploration of brimapitide as a potential treatment opportunity Curr Opin Urol. 2024 Mar 1;34(2):52-57. doi: 10.1097/MOU.0000000000001150. Epub 2023 Nov 17. PMID: 37975427
Presentare i risultati di un recente trial esplorativo sull’efficacia della brimapitide nella cura della cistite interstiziale: è questo l’obiettivo del lavoro coordinato da John Heesakkers, del Maastricht University Medical Center (Paesi Bassi), e pubblicato sulla prestigiosa rivista «Current opinion in urology». La cistite interstiziale è un'infiammazione non infettiva della vescica che genera dolore (sovrapubico, pelvico e addominale), pollachiuria e urgenza con incontinenza. La diagnosi è data dall’anamnesi e dall’esclusione di altre patologie sia attraverso la valutazione clinica sia mediante cistoscopia e biopsia. Con il trattamento, la maggior parte dei/delle pazienti migliora, ma la guarigione è rara. I trattamenti attualmente consolidati comprendono modificazioni dietetiche, ginnastica vescicale, pentosano, analgesici e terapie intravescicali (fonte: MSD Manuals). Oggi peraltro si preferisce fare riferimento a una più ampia identità clinica, utilizzando l’espressione cistite interstiziale/sindrome della vescica dolorosa (Interstitial Cystitis/Bladder Pain Syndrome: IC/BPS), definita dalla Society of Urodynamics, Female pelvic medicine and Urogenital reconstruction (SUFU) come «una spiacevole sensazione di dolore, pressione, discomfort correlata alla vescica, associata a sintomi del basso tratto urinario, della durata di più di sei settimane, in assenza di infezioni o altre cause definibili». Nello studio olandese, di fase 1/2a, l’instillazione intravescicale di brimapitide ha confermato l’azione locale del farmaco e ha registrato nel contempo un’esposizione sistemica minima, con un profilo di sicurezza promettente. La verifica di efficacia suggerisce che la brimapitide: - riduce il dolore; - migliora gli altri sintomi e segni della IC/BPS; - migliora il benessere generale dei/delle pazienti.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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