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Cefalea ed emicrania: prevalenza dell'automedicazione. Uno studio italiano

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28/02/2019

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Brusa P, Allais G, Scarinzi C, Baratta F, Parente M, Rolando S, Gnavi R, Spadea T, Costa G, Benedetto C, Mana M, Giaccone M, Mandelli A, Manzoni GC, Bussone G.
Self-medication for migraine: a nationwide cross-sectional study in Italy
PLoS One. 2019 Jan 23; 14 (1): e0211191. doi: 10.1371/journal.pone.0211191. eCollection 2019
Valutare le dimensioni dell’autoterapia della cefalea e dell’emicrania nella popolazione italiana: è questo l’obiettivo della survey multicentrica condotta attraverso le farmacie e coordinata da Paola Brusa, del Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco presso l’Università di Torino.
Il mal di testa, nella sue diverse forme, è la seconda patologia al mondo a causare danni invalidanti nella vita quotidiana. Il 90 per cento delle persone ha almeno un episodio all’anno, il che costituisce una rilevante priorità sul piano delle politiche di cura e prevenzione.
La ricerca è stata condotta tramite un campione significativo di farmacie perché i farmacisti sono spesso il primo e unico punto di riferimento per questo tipo di pazienti. Due gli obiettivi specifici dello studio:
- stimare l’incidenza dell’emicrania sul totale dei casi di cefalea, e l’eccesso di automedicazione tra i pazienti che si rivolgono alle farmacie;
- valutare le correlazioni fra emicrania, caratteristiche cliniche e socio-demografiche dei pazienti, e i percorsi di cura prescelti.
Il questionario distribuito dai farmacisti include 14 domande e prevede quattro tipi diversi di patologia. Dal giugno 2016 al gennaio 2017, sono state intervistate 4.424 persone. Questi, in sintesi, i risultati:
- l’emicrania conclamata ha una prevalenza del 40%, ed è significativamente più frequente fra le donne e le persone meno colte;
- circa la metà dei pazienti complessivi, e un terzo delle persone affette da emicrania, non considerano la propria condizione come una vera e propria patologia, e non si rivolgono ad alcun medico;
- tra le persone che si rivolgono alla farmacia per un attacco acuto, è elevata la prevalenza di emicrania conclamata o probabile;
- una parte consistente di tali pazienti non riceve una diagnosi corretta e una terapia adeguata;
- la farmacia può essere considerato un importante osservatorio per lo studio del mal di testa, e il primo fattore di miglioramento delle cure.

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