Tumori del basso tratto genitale femminile: essenziali la prevenzione e la diagnosi precoce

Il basso tratto genitale femminile è composto da vulva, vagina e collo dell’utero. Le patologie che, in questo distretto fondamentale per la sessualità e la riproduzione, possono trasformarsi in neoplasie sono state classificate negli ultimi anni dalla International Society for the Study of Vulvovaginal Disease (ISSVD) e formano oggetto di numerosi simposi e corsi di formazione.
In questo video, il dottor Barbero illustra:
- un esempio eloquente dell’importanza dello screening nella prevenzione dei tumori femminili;
- come uno dei fattori di rischio oncologico più importanti siano le infezioni da papillomavirus (HPV), peraltro efficacemente contrastate in età post-puberale dal vaccino anti-HPV;
- come la vaccinazione, nel nostro Paese, sia riconosciuta come LEA (“livello essenziale di assistenza”), termine che designa le prestazioni e i servizi che il Sistema Nazionale Sanitario è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o contro pagamento di una quota di partecipazione (“ticket”);
- perché le patologie vulvari sono state a lungo sotto-diagnosticate;
- l’impegno della ISSVD nella messa a punto di classificazioni e linee guida per la diagnosi precoce dei disturbi vulvovaginali;
- come l’attività dei centri clinici italiani, connessi fra loro in un’ottica multidisciplinare, abbia permesso di ridurre nel tempo l’incidenza di tumori aggressivi e interventi chirurgici demolitivi, per la preservazione dell’integrità anatomica, della funzionalità d’organo e della fertilità.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone