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Disfunzioni del pavimento pelvico: obiettivi e modalità della riabilitazione

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Disfunzioni del pavimento pelvico: obiettivi e modalità della riabilitazione

16/04/2024

Dott.ssa Fabiana Giordano
Responsabile Ostetrica Ospedale Evangelico Betania, Napoli

Video realizzato in occasione del Corso ECM su “Microbiota, infiammazione e dolore nella donna”, organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 13 settembre 2023

Sintesi del video e punti chiave

Il pavimento pelvico è l’insieme di muscoli e tessuto connettivale che chiude in basso la cavità pelvica e che sostiene, nella donna, la vagina, l’utero, la vescica e il retto. La riabilitazione uroginecologica si pone come alternativa alle tradizionali terapie farmacologiche e chirurgiche per la cura delle disfunzioni di questa fondamentale struttura.
In questo video, la dottoressa Giordano illustra:
- i due principali fattori che possono alterare la capacità di contenimento del pavimento pelvico: alterazioni ormonali (tipiche per esempio della post menopausa) e traumi da parto;
- le conseguenze che si possono determinare quando i muscoli si trovano in una condizione di ipotono (prolasso, incontinenza urinaria e fecale, anorgasmia) o di ipertono (dolore ai rapporti, vestibolodinia, vulvodinia);
- perché, in particolare, l’ipertono muscolare può costituire un fattore cruciale di dolore pelvico cronico, sensibilizzazione centrale e iperalgesia;
- come la riabilitazione miri a modificare i parametri muscolari alterati e a ripristinare una normale funzionalità;
- i tre step in cui si articola il percorso di riabilitazione: valutazione funzionale (che consente di verificare il tono dei muscoli, la loro capacità di contrarsi e rilassarsi spontaneamente e a comando, la loro sensibilità, nonché la presenza di trigger point endocavitari); definizione degli obiettivi da perseguire; messa a punto dell’approccio di cura e delle sue specifiche modalità di esecuzione;
- come non esista un percorso riabilitativo standardizzato, ma ogni intervento vada progettato su misura in funzione dei sintomi riferiti dalla paziente e dei segni colti dal professionista.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone

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