Miomectomia laparoscopica: le trappole da evitare

Un bravo chirurgo deve saper ascoltare e capire le esigenze che la paziente porta in consultazione: solo così può inquadrare correttamente il caso clinico e proporre la soluzione tecnica migliore. Questo vale anche per la fibromatosi uterina, rispetto alla quale la miomectomia laparoscopica è un trattamento di crescente frequenza ed efficacia.
In questo video, il dottor Mario Meroni illustra:
- le indicazioni alla miomectomia laparoscopica nei due diversi casi di fibroma sintomatico e fibroma asintomatico;
- l’importanza, per un ospedale di alto livello, di poter fornire tutti i tipi di terapia interventistica: embolizzazione, HIFU, chirurgia;
- come il limite determinato dalla dimensione e dal numero di fibromi si sposti continuamente in avanti grazie all’aumento dell’esperienza laparoscopica dei chirurghi;
- alcuni filmati sulle tecniche da seguire durante l’intervento, con particolari approfondimenti sulle modalità di incisione, asportazione, coagulazione e sutura;
- le più temibili complicanze della miomectomia laparoscopica: emorragia, aderenze post chirurgiche, rottura d’utero in corso di gravidanza;
- perché il ricorso agli analoghi del GnRH o all’ulipristal acetato può rendere più difficile il successivo intervento chirurgico;
- l’importanza dei questionari di soddisfazione post operatoria.