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Il cervello della donna dopo i 40 anni: aspetti neurobiologici e neuroendocrini

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03/06/2019
Biggio G. Mostallino M.C.
Il cervello della donna dopo i 40 anni: aspetti neurobiologici e neuroendocrini
Con introduzione del professor Vincenzo Stanghellini
Graziottin A. (a cura di), Atti e approfondimenti di farmacologia del corso ECM su "La donna dai 40 anni in poi: progetti di salute", organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 24 maggio 2019, p. 12-14
L’attività cerebrale è strettamente dipendente dal grado di trofismo e plasticità neuronale. Gli ormoni sessuali, in particolare gli estrogeni e il progesterone, sono potentissimi modulatori della sintesi di specifici fattori trofici, come il fattore trofico di derivazione neuronale BDNF (Brain Derived Neurotrophic Factor), proteina capace di garantire la sopravvivenza di specifiche popolazioni neuronali, quali ad esempio quelle monoaminergiche, GABAergiche e colinergiche.
Ciò indica in modo inequivocabile che, nel sesso femminile, si viene a stabilire fra gli ormoni steroidei e i neuroni un rapporto di stretta dipendenza funzionale, cruciale per garantire l’attività cellulare nelle fasi fondamentali del ciclo vitale della donna (pubertà, ciclo mestruale, gravidanza e menopausa).
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