Endometriosi: una malattia infiammatoria molto dolorosa – Parte 7
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Endometriosi: una malattia infiammatoria molto dolorosa – Parte 7
25/04/2017
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Intervista rilasciata in occasione del congresso su “La gestione clinica e chirurgica della paziente endometriosica in un centro di III livello: meet the experts”, Negrar (VR), 21 maggio 2016
Sintesi del video e punti chiave
Nelle due precedenti puntate abbiamo visto quali strategie terapeutiche costituiscono la prima e la seconda linea di intervento contro l’endometriosi: stili di vita sani e contraccezione in continua. Oggi concludiamo la nostra indagine analizzando la terza linea di intervento, da porre in atto quando il dolore persiste e si cronicizza, diventando malattia in sé. Il concetto chiave è che qualunque terapia farmacologica deve essere concepita come un vestito su misura, da calibrare in funzione dei sintomi, dell’età della donna, del suo desiderio di maternità e delle comorbilità presenti. Solo con questa intelligenza clinica si può ridurre il numero delle pazienti che devono ricorrere all’intervento chirurgico e ottimizzare nel lungo periodo i benefici della chirurgia, quando questa si riveli inevitabile. In questo video, la professoressa Graziottin illustra: - perché l’amitriptilina, pur essendo un antidepressivo, è anche un eccellente antinfiammatorio; - la posologia consigliata per questo farmaco; - l’indicazione all’uso del diazepam; - due integratori molti maneggevoli ed efficaci per la modulazione dell’attività mastocitaria: acido alfa lipoico e palmitoiletanolamide (PEA), eventualmente associata a luteolina; - quando ricorrere alla fisioterapia; - lo specifico contributo del destro mannosio e del mirtillo rosso.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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