Vestibolite vulvare: quando il laser non migliora la situazione
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“Ho 27 anni e soffro da 4 anni di infiammazione e dolore vulvo-vaginale. In questi anni mi sono rivolta a diversi specialisti che mi hanno consigliato svariate terapie, fra queste il trattamento con il laser. Ho seguito tre sedute e il risultato mi ha delusa, la situazione era peggiorata: il fastidio non era migliorato, ma in più ho iniziato ad avere abbondati secrezioni e la mia flora lattobacillare risultava quasi azzerata. Vorrei sapere che cosa ne pensa la professoressa Graziottin. Grazie”.
Vestibolite vulvare: quando il laser non migliora la situazione
05/03/2021
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
La risposta in sintesi
Nella prima parte del video, la professoressa Graziottin spiega le finalità di questo nuovo format di dialogo con le lettrici, che da oggi si consolida dopo una breve sperimentazione: migliorare la conoscenza delle patologie e delle terapie, ma senza sostituirsi al ginecologo di fiducia, a cui spetta sempre l’ultima parola nel definire le cure più appropriate a ogni singolo caso. In questa risposta illustriamo: - che cos’è la vestibolite vulvare; - le caratteristiche immuno-istologiche della patologia; - da quali fattori dipendono l’efficacia e la sicurezza del laser: tipo di apparecchiatura utilizzata, competenza dell’operatore, corretta indicazione clinica; - le terapie di prima linea della vestibolite: stili di vita sani, fisioterapia dei muscoli del pavimento pelvico, antinfiammatori, probiotici intestinali, antimicotici per la cura della candida frequentemente associata al disturbo.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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