Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano Dott.ssa Dania Gambini Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano
“Ho 20 anni, ho molta acne nella zona del mento e in seguito a un’ecografia ho scoperto di avere le ovaie microcistiche. Mi è stato prescritto un cerotto contraccettivo a base di norelgestromina ed etinilestradiolo, sia per le ovaie che per l’acne. Secondo voi è efficace? Ho letto che ha una bassa azione antiandrogenica, è vero? Vi ringrazio di cuore”. Benedetta
Gentile Benedetta, la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è caratterizzata da uno specifico profilo ormonale con incremento della componente androgenica, ossia degli ormoni maschili prodotti dall’ovaio; da un punto di vista clinico si esprime con cicli irregolari e saltuari (oligomenorrea) e segni di iperandrogenismo (acne, seborrea, caduta dei capelli, irsutismo), eventualmente associati ad obesità e insulino-resistenza. Per formulare la diagnosi è necessario eseguire un prelievo del sangue per valutare i livelli ormonali: il solo quadro ecografico, infatti, non è diagnostico. Nel caso in cui le venisse confermata la diagnosi di PCOS e non avesse desiderio di gravidanza, la terapia di scelta potrebbe basarsi sull’utilizzo di un preparato estro-progestinico con attività antiandrogenica (come il drospirenone o il ciproterone acetato), eventualmente associato a farmaci antiandrogeni. Il cerotto contraccettivo è comunque un ottimo consiglio perché la norelgestromina, il progestinico contenuto nel cerotto, ha un’attività anti-androgenica. Con una ulteriore caratteristica positiva: riduce l’acne, senza però ridurre l’idratazione della pelle, e quindi senza dare secchezza. Un dato dimostrato in importanti studi scientifici di dermatologia. Il cerotto contraccettivo diventa inoltre la prima scelta in caso di sindrome dell’intestino irritabile, perché garantisce un migliore assorbimento dei farmaci, e quindi dell’azione contraccettiva e antiacne, grazie all’assorbimento attraverso la pelle che non risente delle alterazioni di funzionalità dell’intestino. Si rivolga al suo ginecologo per valutare la sua reale condizione ed instaurare una terapia mirata alle sue esigenze. Un cordiale saluto.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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