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Micropolicistosi ovarica e rischio di infertilità

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17/09/2010

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Dott.ssa Dania Gambini
Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano

“Mi chiamo Paola, ho 31 anni e due anni fa sono stata operata con il laser a un piccolissimo carcinoma al collo dell'utero causato dal Papillomavirus. Mi hanno asportato 1 centimetro e mezzo di collo uterino. Adesso va tutto bene: i controlli sono negativi e sto bene. L’unico problema che vorrei avere un bambino, ma il ginecologo mi ha detto che ho le ovaie policistiche e dunque un’ovulazione uguale a zero. Ho dei cicli mestruali molto lunghi, di 15-20 giorni (iniziano lentamente e poi finiscono lentamente), e secondo il mio ginecologo le ovaie sono continuamente al lavoro, producono molti follicoli ma nessuno in grado di andare avanti con il processo di ovulazione. Mi sono spiegata un po’ a parole mie, ma spero di essermi fatta capire. Cosa mi consigliate di fare per risolvere il problema delle ovaie policistiche e avere una gravidanza? Magari vi interessa anche questo dato: sono alta 1 metro e 68, e peso 53 chili. Grazie mille, e tanti cari saluti”.
Paola L.
Gentile signora Paola, la micropolicistosi ovarica si può effettivamente associare a infertilità (o a difficoltà a concepire) a causa dell’anovulazione cronica che la caratterizza. In tempi recenti si è dimostrata l’efficacia di un farmaco a base di inositolo e acido folico nella regolazione del ciclo mestruale. Questa combinazione di farmaci aiuta a regolare ritmo mestruale e ovulazione proprio nelle donne affette come lei da questo disturbo. Si rivolga a un centro di fecondazione assistita e non si preoccupi: ha delle buone possibilità di concepimento.

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