La ricerca è stata condotta su 64.268 persone adulte, di età compresa fra 37 e 73 anni (età media 55,9 anni; 35.342 donne [55,0%]), non affette da IBS al basale, arruolate fra il 2006 e il 2010 e seguite fino al 2022. Cinque gli stili di vita sani presi in considerazione:
- non avere mai fumato;
- quantità e qualità del sonno ottimali;
- costante e intensa attività fisica;
- alimentazione di elevata qualità;
- moderato consumo di alcol.
Questi, in sintesi, i risultati:
- nel corso di un follow-up medio di 12,6 anni, sono stati registrati 961 casi di IBS (1,5%);
- al basale, 7.604 partecipanti (11,8%) non hanno segnalato nessuno dei cinque stili di vita sani, 20.662 (32,1%) ne hanno segnalato uno, 21.901 (34,1%) ne hanno segnalati due e 14.101 (21,9%) ne hanno segnalati da tre a cinque;
- il rischio di IBS associato all’avere uno, due e da tre a cinque stili di vita sani era rispettivamente 0,79 (95% CI: 0,65-0,96), 0,64 (95% CI: 0,53-0,78) e 0,58 (95% CI: 0,46-0,72) (P <0,001);
- non avere mai fumato (OR 0,86; 95% CI: 0,76-0,98, P=0,02), un livello elevato di intensa attività fisica (OR 0,83; 95% CI: 0,73-0,95, P=0,006) e un sonno ottimale (OR 0,73, 95% CI: 0,60-0,88, P=0,001) hanno dimostrato una significativa correlazione inversa indipendente con l’incidenza di IBS;
- non sono state osservate interazioni significative fra queste associazioni ed età, sesso, stato occupazionale, posizione geografica, infezioni gastrointestinali, endometriosi, storia familiare di IBS.
In conclusione, avere sani stili di vita:
- riduce in misura estremamente significativa il rischio di sindrome dell’intestino irritabile;
- rappresenta la prima forma di prevenzione primaria dell’IBS.