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Perdite di sangue dopo la menopausa: mai trascurarle

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“Ho 60 anni e sono in menopausa da 14, senza assumere alcuna terapia. Ultimamente ho delle perdite di sangue rosso vivo, che vanno e vengono, tipo spotting. L’ultima ecografia ha segnalato un endometrio di 4,3 millimetri, disomogeneo, e un piccolo polipo di 5 millimetri nel collo dell’utero. Che cosa potrebbe essere? Grazie”.

Perdite di sangue dopo la menopausa: mai trascurarle

11/06/2021

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

La risposta in sintesi

Le perdite di sangue dopo la menopausa, a maggior ragione se non si fa terapia ormonale sostitutiva, vanno sempre indagate per capirne le cause e impostare una cura efficace: è quindi prioritario procedere a un’isteroscopia con biopsia, per il successivo esame istologico del reperto.
In questa risposta, la professoressa Graziottin illustra:
- come si svolge l’isteroscopia;
- perché il referto dell’anatomopatologo è di importanza fondamentale in tutti i casi di spotting;
- da quali fattori dipende il colore del sangue, più chiaro o più scuro, che fuoriesce dalla vagina;
- come anche in un endometrio sottile possano svilupparsi iperplasie atipiche e tumori;
- perché è opportuno procedere anche con l’asportazione del polipo;
- alcune opzioni terapeutiche in funzione della gravità delle lesioni endometriali.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone
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