A più di 63 anni, devo trascinare giovani trentenni senza entusiasmo, preoccupati prevalentemente della loro immagine sui social. Ho dovuto vietare di portare il cellulare in reparto, in quanto l’avviso dell’arrivo di un qualsiasi whatsapp diventava più importante delle riflessioni sul paziente, creando disattenzione, incapacità di concentrazione, (momentaneo?) scollamento dalla realtà.
Ecco credo che, dopo tanti anni di studio e di lavoro, sia necessario che i professionisti di alto livello e con una capacità critica sull’evoluzione della società esprimano chiaramente con ogni mezzo i concetti che tu hai espresso. Ne va del futuro di questa società, futuro a cui molti di noi hanno dedicato professionalmente (e non solo) le proprie migliori energie per una vita.
Un caro abbraccio,
F.C.