Insonnia e menopausa: ecco come dormire meglio e recuperare le forze
Condividi su
19/02/2021
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano Dott.ssa Dania Gambini Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano
“Ho 55 anni, e da tre anni sono in menopausa. Da subito ho avuto tutti i sintomi vasomotori, con vampate importanti. Ma la cosa più difficile da sopportare è l’insonnia: un vero incubo, perché sta compromettendo la mia vita privata e professionale. La terapia con bazedoxifene mi ha risolto le vampate, ma non i risvegli. L’insonnia è sempre lì: pesante, opprimente, consuma tutte le mie energie. Che fare allora? Grazie”.
Gentile amica, la terapia ormonale sostitutiva prescrittale è un valido aiuto per recuperare il benessere psico-fisico in menopausa, perché agisce non solo sulla sintomatologia vasomotoria ma anche sul benessere dell’osso e delle articolazioni, riducendo inoltre i rischi cardiovascolari. Detto questo, per contrastare il problema dell’insonnia può assumere integratori e fitoestrogeni mirati, come l’estratto di polline e pistillo, uniti a vitamina E da abbinare a melatonina 2 mg alla sera dopo cena. Per migliorare la qualità del sonno è poi indispensabile un’attività fisica regolare: basta una passeggiata a passo svelto per mezz’ora al giorno. Nel caso la sintomatologia fosse particolarmente invalidante, può ricorrere agli inibitori del reuptake della serotonina (SSRI) a basso dosaggio, sempre sotto stretto controllo medico. Un cordiale saluto.
FAIR USE: Il contenuto di questo lavoro è a libera disposizione per il download, la stampa e la lettura a titolo strettamente personale e senza scopo di lucro. Ogni citazione per finalità didattiche e/o scientifiche dovrà riportare il titolo del documento, il nome dell'autore (o degli autori), i dati del libro o della rivista da cui il lavoro è tratto, e l'indirizzo del sito (www.fondazionegraziottin.org).
ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
Vuoi far parte della nostra community e non perderti gli aggiornamenti?