Fibroma sottomucoso con cicli emorragici: perché è consigliata la chirurgia
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24/07/2020
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano Dott.ssa Dania Gambini Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano
“Fra poco compirò 50 anni. Il mio calvario è iniziato a dicembre, dopo aver scoperto di avere quattro fibromi. Quello sottomucoso, di circa tre centimetri, è la causa di tutti i miei problemi. Ho avuto sempre un ciclo doloroso, ma adesso soffro di crampi ed emorragie, e il ciclo arriva a durarmi quindici giorni. Ho anche una brutta anemia. Ho iniziato una cura con delle compresse a base di noretisterone acetato, che ho dovuto interrompere perché i dolori e i crampi persistevano. Allora la ginecologa mi ha dato una pillola contraccettiva con estradiolo valerato e dienogest: i dolori sono diminuiti, ma il ciclo è restato lungo e abbondante. La ginecologa mi ha consigliato di operarmi. Il chirurgo, dati i miei problemi lavorativi, ha suggerito di mandarmi in menopausa indotta con un analogo del GnRH. Pochi giorni dopo aver fatto la puntura, però, mi è tornato il ciclo: la ginecologa mi ha detto che può succedere, e che il mese prossimo non dovrebbe arrivarmi più, ma sinceramente non so più a chi credere… Sono amareggiata, non riesco a vivere serenamente e la cosa mi sta dando seri problemi di umore. Vorrei un aiuto da voi. Grazie, confido in voi”.
Gentile amica, la presenza del mioma sottomucoso, ovvero a stretto contatto con l’endometrio, lo strato più interno dell’utero che si sfalda con il ciclo mestruale, rappresenta la causa delle perdite emorragiche che caratterizzano questa fase di transizione menopausale. Le consigliamo di sottoporsi a isteroscopia operativa con resezione della parte di mioma aggettante la rima endometriale, così da risolvere il problema dell’emorragia e delle sue conseguenze (anemia sideropenica, stanchezza, peggioramento della qualità di vita). In parallelo le suggeriamo di chiedere alla sua ginecologa di valutare l’opportunità di una supplementazione di ferro per contrastare l’anemia. Un cordiale saluto.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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