Cristina
I disturbi articolari aumentano nettamente dopo la menopausa. Il 25% delle donne, ha una forma ereditaria, molto aggressiva, di infiammazione articolare (“osteoartrite”), soprattutto a carico delle piccole articolazioni di mani e piedi, e poi delle ginocchia e anche. L’infiammazione articolare, scatenata prima dalle marcate fluttuazioni estrogeniche della perimenopausa, e poi dalla carenza di estrogeni postmenopausale, causa molti dolori e rigidità articolare, soprattutto mattutina. Dà poi luogo alla fase degenerativa con deformazione delle articolazioni, la vera e propria artrosi. Spesso ne sono affette anche la mamma o le nonne.
La prima cura è proprio fare la terapia ormonale sostitutiva, a dosaggi adeguati, per ridurre l’infiammazione e l’aggressività dell’artrosi, soprattutto ereditaria, e prolungare il benessere articolare. Sono utili anche integratori specifici a base di aminoacidi, come la glucosamina solfato, e l’acido ialuronico, da abbinare a riduzione del peso (che aumenta il carico e la deformazione articolare) fino a raggiungere il peso forma, scegliendo uno stile di vita sano e comprensivo di una moderata attività fisica aerobica quotidiana.
E’ indispensabile infine dedicare grande attenzione a mantenere una postura corretta, per ridurre le deformazioni articolari da asimmetria del carico biomeccanico proprio per posture errate. Una competente fisioterapia posturale può rivelarsi preziosa.
Un cordiale saluto.