Dolore muscoloscheletrico e osteoarticolare: il diabete aumenta il rischio
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26/11/2020
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Rehling T, Dam Bjørkman AS, Borring Andersen M, Ekholm O, Molsted S. Diabetes is associated with musculoskeletal pain, osteoarthritis, osteoporosis, and rheumatoid arthritis J Diabetes Res. 2019 Dec 6;2019:6324348. doi: 10.1155/2019/6324348. eCollection 2019
Verificare la correlazione fra diabete e dolore muscoloscheletrico, osteoartrosi, osteoporosi e artrite reumatoide: è questo l’obiettivo dello studio coordinato da Thomas Rehling, ed espressione della University of Southern Denmark e del Dipartimento di Ricerca clinica del Nordsjællands Hospital, Danimarca. I dati, relativi a persone di almeno 40 anni, sono stati desunti dal Danish National Health Survey 2013. Il dolore muscoloscheletrico, in particolare, è stato riferito a tre diversi distretti (schiena, arti e spalle/collo). Sono stati complessivamente analizzati: - 9.238 soggetti diabetici (età media: 65.6 ± 11.0; donne: 44.4%); - 99.980 soggetti sani (età media: 59.2 ± 11.8; donne: 53.3%). Dall’analisi dei dati emerge che il diabete si associa a una maggiore incidenza di: - dolore alla schiena: OR 1.2 (CI 95% 1.1-1.2), p < 0.001; - dolore agli arti: OR 1.4 (1.3-1.4), p < 0.001; - dolore alle spalle e al collo: OR 1.2 (1.1-1.3), p < 0.001; - osteoartrosi: OR 1.3 (1.2-1.4), p < 0.001; - osteoporosi: OR 1.2 (1.1-1.4), p = 0.010; - artrite reumatoide: OR 1.6 (1.4-1.7), p < 0.001. L’attività fisica riduce significativamente queste percentuali: il dolore alla schiena, per esempio, passa a un OR di 0.7 (0.6-0.7), p < 0.001. In sintesi: - il diabete si associa a un’elevata incidenza di dolore muscoloscheletrico; - il diabete correla anche con un maggior rischio di osteoartrosi, osteoporosi e artrite reumatoide; - la patologia più frequente nei soggetti diabetici, fra quelle considerate, è l’osteoartrosi; - il dolore può avere un impatto negativo sul livello di attività fisica; - nondimeno, i medici dovrebbero informare i/le pazienti che le patologie prese in considerazione non sono, di per sé, una controindicazione al movimento fisico regolare, che oltretutto protegge dal diabete stesso.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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