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I dati, relativi a persone di almeno 40 anni, sono stati desunti dal Danish National Health Survey 2013. Il dolore muscoloscheletrico, in particolare, è stato riferito a tre diversi distretti (schiena, arti e spalle/collo).
Sono stati complessivamente analizzati:
- 9.238 soggetti diabetici (età media: 65.6 ± 11.0; donne: 44.4%);
- 99.980 soggetti sani (età media: 59.2 ± 11.8; donne: 53.3%).
Dall’analisi dei dati emerge che il diabete si associa a una maggiore incidenza di:
- dolore alla schiena: OR 1.2 (CI 95% 1.1-1.2), p < 0.001;
- dolore agli arti: OR 1.4 (1.3-1.4), p < 0.001;
- dolore alle spalle e al collo: OR 1.2 (1.1-1.3), p < 0.001;
- osteoartrosi: OR 1.3 (1.2-1.4), p < 0.001;
- osteoporosi: OR 1.2 (1.1-1.4), p = 0.010;
- artrite reumatoide: OR 1.6 (1.4-1.7), p < 0.001.
L’attività fisica riduce significativamente queste percentuali: il dolore alla schiena, per esempio, passa a un OR di 0.7 (0.6-0.7), p < 0.001.
In sintesi:
- il diabete si associa a un’elevata incidenza di dolore muscoloscheletrico;
- il diabete correla anche con un maggior rischio di osteoartrosi, osteoporosi e artrite reumatoide;
- la patologia più frequente nei soggetti diabetici, fra quelle considerate, è l’osteoartrosi;
- il dolore può avere un impatto negativo sul livello di attività fisica;
- nondimeno, i medici dovrebbero informare i/le pazienti che le patologie prese in considerazione non sono, di per sé, una controindicazione al movimento fisico regolare, che oltretutto protegge dal diabete stesso.
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Parole chiave:
Artralgie
- Artrite
- Diabete / Diabete gestazionale
- Dolore muscolo-scheletrico
- Osteoartrosi
- Osteopenia / Osteoporosi