Dolore articolare: come curarlo dopo un’isterectomia
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“Ho 52 anni e due anni fa ho avuto un’isterectomia totale per fibromi molto grossi che mi procuravano copiose emorragie. Dopo un anno di insonnia e vampate, mi è stato prescritto il tibolone. All’inizio i sintomi sono migliorati, ma poi sono ingrassata e ho iniziato ad avere forti dolori alle articolazioni delle mani. Posso andare avanti con questa terapia, o devo fare una pausa? La ringrazio tanto per la sua attenzione”. Nancy
Dolore articolare: come curarlo dopo un’isterectomia
07/05/2021
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
La risposta in sintesi
Gentile Nancy, un certo aumento del peso ha riguardato tantissime persone, in questo anno di lockdown, a causa del confinamento in casa e della forzata sedentarietà. Lei, inoltre, è in menopausa e potrebbe rientrare nella percentuale non piccola di donne over 50 che, anche per fattori genetici, soffrono di forti dolori articolari. In questa risposta, illustro: - come la tendenza a prendere chili vada contrastata innanzitutto con il movimento fisico regolare (almeno un’ora di camminata veloce al giorno); - tutti i benefici dell’esercizio fisico sul metabolismo, la funzionalità muscolare e il tono dell’umore; - come per le donne isterectomizzate, la terapia ormonale di prima scelta sia l’estradiolo, in gel o cerotto; - i vantaggi della somministrazione transdermica e i dati di sicurezza per la mammella; - perché l’estradiolo è indicato anche per la cura dei dolori articolari; - che cos’è il “gene artrosico” e in che modo correla con l’infiammazione delle articolazioni; - perché, ai fini di un’efficace prevenzione del danno articolare, è di fondamentale importanza migliorare anche la postura, ossia la posizione del corpo nello spazio.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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