Lo studio è stato condotto su 270.613 donne, selezionate dai registri nazionali danesi:
- nate tra il 1960 e il 1968;
- che prima dei 40 anni hanno dato alla luce un bambino nato vivo;
- che vivevano in Danimarca quando hanno compiuto 47 anni.
L’associazione tra depressione post part e depressione perimenopausale è stata analizzata correggendo i dati grezzi per livello di istruzione, stato civile ed età al primo parto.
I casi di depressione in perimenopausa sono stati identificati a partire dalle diagnosi registrate durante i 9 anni di follow-up previsti dal Danish National Patient Registry.
Questi, in sintesi, i risultati:
- la depressione perimenopausale è stata diagnosticata a 7694 donne (2,8%);
- la depressione post parto si associa con un HR di 12,82 (95% CI: 8,93-18,41) alla depressione perimenopausale;
- altri episodi di depressione correlano con la depressione perimenopausale con un HR di 11,91 (95% CI: 11,14-12,73) rispetto alle donne senza storia di depressione;
- non è emersa alcuna differenza statisticamente significativa, rispetto al rischio di depressione menopausale, fra depressione post parto e altre forme di depressione.
In sintesi:
- nella vita di una donna, la depressione, indipendentemente dai motivi e dal momento in cui si verifica, correla con un rischio notevolmente maggiore di depressione in perimenopausa;
- quindi le donne che hanno soffrono di depressione post parto non hanno un rischio significativamente maggiore di depressione perimenopausale rispetto a quelle che hanno sofferto di episodi depressivi non correlati alla gravidanza;
- questi risultati, apparentemente rassicuranti, ampliano in realtà il “bacino di rischio” per la depressione in perimenopausa, e suggeriscono come, in sede di anamnesi ginecologica personale, il medico debba approfondire la storia psichiatrica della paziente prossima alla menopausa, per intercettare eventuali fattori predisponenti alla depressione e porre in atto le più idonee strategie preventive.