“Mia figlia ha 34 anni e da 15 soffre di cistiti ricorrenti, per lo più da Escherichia coli. Adesso la situazione si è fatta davvero difficile, perché è ormai resistente a quasi tutti gli antibiotici. Ha una sola certezza: dipende tutto dall'intestino. Adesso sta assumendo il destro mannosio, ma è sfinita fisicamente e scoraggiata psicologicamente. Dopo tante visite ed errori, ci rendiamo conto che serve un approccio serio e multidisciplinare soprattutto per inquadrare quanto c’è da fare per l’intestino. Vi sarei grata se poteste darmi un consiglio”.
Lucia
Lucia
Gentile amica, comprendiamo la sofferenza e la preoccupazione legata al problema ormai invalidante di sua figlia. Il destro mannosio va bene, ma da solo non basta. Per contrastare le recidive gli antibiotici non servono, ma è necessario instaurare – come lei ha correttamente intuito – un approccio terapeutico multimodale. In particolare:
- è fondamentale garantire la massima regolarità intestinale, contrastando la stitichezza, agendo sulla sindrome dell’intestino irritabile, se presente, e verificando l’esistenza di eventuali intolleranze alimentari;
- ricorrere agli estratti di mirtillo rosso e ai probiotici, che aiutano a migliorare l’ecosistema intestinale e a proteggere la parete interna della vescica (urotelio) dagli attacchi dell’Escherichia Coli;
- utilizzare il destro mannosio, uno zucchero inerte che intercetta l’Escherichia Coli e ne riduce la capacità aggressiva nei confronti dell’urotelio;
- rilassare la muscolatura perivaginale, spesso contratta, mediante sedute di fisioterapia e stretching muscolare.
Come vede, non si tratta di una cura semplice, né breve: ma nel giro di qualche mese si può finalmente guarire. Per maggiori informazioni, la rimandiamo ai numerosi articoli pubblicati su questo sito. Un cordiale saluto.
- è fondamentale garantire la massima regolarità intestinale, contrastando la stitichezza, agendo sulla sindrome dell’intestino irritabile, se presente, e verificando l’esistenza di eventuali intolleranze alimentari;
- ricorrere agli estratti di mirtillo rosso e ai probiotici, che aiutano a migliorare l’ecosistema intestinale e a proteggere la parete interna della vescica (urotelio) dagli attacchi dell’Escherichia Coli;
- utilizzare il destro mannosio, uno zucchero inerte che intercetta l’Escherichia Coli e ne riduce la capacità aggressiva nei confronti dell’urotelio;
- rilassare la muscolatura perivaginale, spesso contratta, mediante sedute di fisioterapia e stretching muscolare.
Come vede, non si tratta di una cura semplice, né breve: ma nel giro di qualche mese si può finalmente guarire. Per maggiori informazioni, la rimandiamo ai numerosi articoli pubblicati su questo sito. Un cordiale saluto.
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