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Abuso sessuale e disturbi psicoemotivi: uno studio australiano

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13/12/2018

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Tarzia L, Maxwell S, Valpied J, Novy K, Quake R, Hegarty K.
Sexual violence associated with poor mental health in women attending Australian general practices
Aust N Z J Public Health. 2017 Oct; 41 (5): 518-523. doi: 10.1111/1753-6405.12685. Epub 2017 Jul 16
Fornire ai medici di famiglia un insieme di dati di riferimento sulla correlazione fra violenza sessuale e disturbi psicoemotivi: è questo l’obiettivo dello studio di L. Tarzia e collaboratori, del dipartimento di General Practice presso l’Università di Melbourne, Australia.
L’idea di questo lavoro nasce dal fatto che i medici di famiglia potrebbero fornire un valido supporto alle donne vittime di violenza, ma le informazioni in loro possesso sui diversi tipi di disturbo legati alle diverse forme di abuso (non solo lo stupro) sono scarse e poco coordinate.
Lo studio è stato condotto negli studi medici attraverso la compilazione, in sala d’attesa, di un questionario anonimo su iPAD: hanno risposto 230 donne adulte. Questi, in sintesi, i risultati:
- più di metà delle partecipanti ha subito almeno un episodio di violenza in età adulta;
- le forme di abuso più frequenti sono le molestie pubbliche, l’esibizionismo, i palpeggiamenti indesiderati e la coercizione ad avere rapporti;
- le donne che hanno subito una qualche forma di abuso hanno una maggiore probabilità di soffrire d’ansia e depressione.
I risultati confermano una forte correlazione fra abuso e disturbi psicoemotivi, anche in caso di incidenti cosiddetti “minori”.
I medici di famiglia, nell’anamnesi, dovrebbero quindi prendere in considerazione la possibilità di un abuso non dichiarato dalla donna nei casi di ansia e/o depressione non altrimenti spiegabili.
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