Vitamina D: benefici scheletrici ed extrascheletrici nella donna
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Vitamina D: benefici scheletrici ed extrascheletrici nella donna
02/03/2020
Prof. Andrea Fabbri Direttore, UOC di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Ospedale CTO A. Alesini & S. Eugenio, ASL Roma 2 Dipartimento di Medicina dei Sistemi, Università di Roma Tor Vergata
Andrea Fabbri Vitamina D: benefici scheletrici ed extrascheletrici nella donna Corso ECM su “La donna dai 40 anni in poi: progetti di salute”, organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 24 maggio 2019
Sintesi del video e punti chiave
La vitamina D è un fondamentale fattore di salute a livello osteoarticolare ed extrascheletrico. La sua carenza provoca sempre infiammazione e questa, a sua volta, è alla base di molte patologie. Livelli adeguati, al contrario, aiutano a prevenire numerosi disturbi e a mantenere un buon livello di benessere a tutte le età. In questo video, il professor Fabbri illustra: - le fonti naturali della vitamina D: irradiazione solare, alimentazione; - a quali trasformazioni va incontro nel nostro organismo; - che cos’è la “regola dell’ombra”; - quali effetti produce la stagionalità; - i livelli che definiscono la normalità, l’insufficienza, il deficit e la carenza severa; - le principali conseguenze di livelli inadeguati; - quattro importanti ambiti extrascheletrici influenzati dalla vitamina D: sistema immunitario, funzionalità muscolare, tessuto adiposo, metabolismo degli zuccheri; - in quali organi e distretti sono maggiormente presenti i recettori per la vitamina D; - gli effetti della vitamina D sulle malattie autoimmuni, sul diabete di tipo 1 e 2, sul microbiota intestinale, sul rischio cardiovascolare e oncologico, sulle patologie della tiroide, sulle complicanze della gestazione e sulla mortalità in generale; - la dose giornaliera raccomandata dalle linee guida internazionali.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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