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Sindrome dell'ovaio policistico: indicazioni cliniche e terapeutiche – 2

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Sindrome dell'ovaio policistico: indicazioni cliniche e terapeutiche – 2

24/03/2015

Prof.ssa Vincenzina Bruni
Direttore SOD di Ginecologia dell’Infanzia e dell’Adolescenza, AO Universitaria di Careggi, Firenze

Sintesi del video e punti chiave

La scorsa settimana abbiamo visto che cos’è la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) e come questo disturbo tenda ad essere più grave nelle ragazze sovrappeso o francamente obese. Oggi esaminiamo quali stili di vita e quali farmaci aiutano a migliorare la situazione e i fattori che predispongono alla sindrome.
In che modo la ragazza colpita da policistosi ovarica può perdere peso? Quali sono le giovani maggiormente a rischio di sviluppare una PCOS? In che modo il medico può accertare la vulnerabilità al disturbo?
In questa seconda e ultima parte del video, la professoressa Bruni illustra:
- come tutti gli studi concordino sul fatto che il primo aiuto per perdere peso sia l’attività fisica, in quanto il movimento fisico attiva e migliora il metabolismo;
- come, al tempo stesso, non esista una definizione univoca del tipo di attività ottimale;
- perché, dal punto di vista dietetico, è opportuno preferire gli alimenti a basso indice glicemico;
- alcune sostanze che migliorano i parametri metabolici: inositoli, metformina;
- perché le ragazze maggiormente a rischio di PCOS sono quelle nate “piccole per la data”, ossia con un ritardo di crescita intrauterina;
- come anche la nutrizione materna, la gestione della gravidanza e la modalità di allattamento possano costituire importanti fattori predisponenti;
- che cosa devono accertare il ginecologo e il medico di famiglia per valutare il rischio di PCOS nelle loro giovani pazienti.

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