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Punti nascita: il primo obiettivo è la sicurezza della mamma e del bambino

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Punti nascita: il primo obiettivo è la sicurezza della mamma e del bambino

27/11/2018

Dott. Claudio Crescini
Direttore Dipartimento Materno-Infantile, Ospedale di Treviglio (BG)
Segretario Regionale AOGOI Lombardia

Sintesi del video e punti chiave

Il problema emerge periodicamente anche dalle pagine dei giornali: le donne, e in generale le famiglie, vorrebbero che i punti nascita fossero numerosi e il più possibile capillari, in modo che i piccoli possano nascere vicino al luogo di residenza. In realtà, la sicurezza ostetrica esige esattamente l’opposto: pochi reparti di maternità ma con un gran numero di parti l’anno, in modo da avere l’esperienza e le figure mediche adatte a fronteggiare anche le emergenze meno frequenti.
In questo video il dottor Crescini illustra:
- i progressi della scienza ostetrica negli ultimi decenni, in termini di riduzione della mortalità materna e infantile;
- come un buon livello di sicurezza richieda tre requisiti: professionisti competenti, una sorveglianza accurata delle gravidanza e strutture in grado di massimizzare l’impiego e la reattività delle risorse umane;
- al di sotto di quanti parti l’anno una struttura ospedaliera non dovrebbe scendere per essere veramente sicura e poter disporre anche di un reparto di patologia neonatale;
- un caso concreto di razionalità organizzativa alle porte del nostro Paese.

Per gentile concessione di MedLine.TV
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