Patologie benigne della mammella: il contributo della psicoterapia – Parte 2
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Patologie benigne della mammella: il contributo della psicoterapia – Parte 2
14/03/2017
Dott.ssa Chiara Micheletti Psicoterapeuta, H. San Raffaele Resnati, Milano
Intervista rilasciata in occasione del Corso ECM di aggiornamento sulla diagnosi e il trattamento della patologia benigna della mammella, organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 2 dicembre 2016
Sintesi del video e punti chiave
Di fronte a una diagnosi di patologia benigna della mammella, la donna deve cercare di affrontare la situazione con lucidità e senza subire troppo la pressione dell’ambiente clinico, che a volte tende a porre in secondo piano le emozioni personali delle pazienti. In questo video, la dottoressa Micheletti illustra: - tre atteggiamenti che aiutano a ritrovare la serenità: ascoltarsi e darsi del tempo; fare i conti con la propria autostima; superare le resistenze al cambiamento; - perché è indispensabile, innanzitutto, capire bene che cosa si pensa e che cosa si sente, sul piano fisico ed emotivo; - come un’adeguata autostima sia essenziale per comunicare correttamente con gli altri e per prendersi cura di sé, in chiave sia preventiva sia terapeutica; - l’importanza di aprirsi al cambiamento, per esempio a livello di stili di vita, come asse portante di un rinnovato progetto di salute.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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