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Menopausa precoce, rischio metabolico e salute cardiovascolare

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Menopausa precoce, rischio metabolico e salute cardiovascolare

11/01/2016
Marco Gambacciani
Menopausa precoce, rischio metabolico e salute cardiovascolare
Corso ECM su "Menopausa precoce: dal dolore alla salute", organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 27 marzo 2015

Sintesi del video e punti chiave

La menopausa precoce comporta i classici sintomi climaterici (vampate, sudorazioni, insonnia, disturbi dell’umore, secchezza vaginale, dispareunia), ma anche un aumento del rischio cardiovascolare, dell’osteoporosi, delle malattie neurologiche e della mortalità complessiva. In positivo, una terapia ormonale sostitutiva iniziata tempestivamente, con i componenti e i dosaggi più adatti, e proseguita a lungo riduce drasticamente questi rischi e migliora in modo netto la qualità della vita.
Quali sono gli specifici effetti della menopausa sul sistema cardiovascolare? Quali sono, in dettaglio, i benefici della terapia ormonale sostitutiva?
In questo intervento, il professor Marco Gambacciani illustra:
- l’azione diretta e indiretta degli estrogeni sul sistema cardiovascolare;
- gli effetti della menopausa, e in particolare della menopausa precoce (spontanea o iatrogena), sul sistema cardiocircolatorio e sull’assetto metabolico;
- l’incidenza di eventi cardiovascolari in relazione all’età e allo stato menopausale;
- quali sintomi menopausali costituiscono un marker specifico di vulnerabilità cardiaca;
- come le vampate correlino con l’aumento della pressione sistolica;
- gli effetti che un aumento, anche limitato, della pressione ha sul rischio di malattia cardiovascolare;
- i più recenti studi sui benefici della terapia ormonale sostitutiva non solo sui sintomi climaterici, ma anche sulla distribuzione del grasso corporeo, sull’ipertensione e, in generale, sulla salute cardiaca;
- perché è opportuno limitare al massimo il ricorso all’ovariectomia preventiva e la terapia chirurgica dell’endometriosi.
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