Il dolore vulvare: implicazioni neurologiche e muscolari
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Il dolore vulvare: implicazioni neurologiche e muscolari
15/02/2011
Bertolasi L. Il dolore vulvare: implicazioni neurologiche e muscolari Video stream della relazione tenuta al corso ECM su "Il dolore sessuale femminile: dai sintomi alla diagnosi e alla terapia" - Condirettori: Prof.ssa Alessandra Graziottin e Dr. Filippo Murina - Organizzato dalla "Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna" e dalla Associazione Italiana Vulvodinia (AIV), Milano, 12 marzo 2010
Sintesi della relazione e punti chiave
La cute e il sottocute del piano pelvico, così come gli organi e i muscoli pelvici, rispondono a regole neurologiche del tutto analoghe a quelle che si riscontrano negli altri distretti dell’organismo, e la loro corretta funzionalità dipende dall’integrità di un complesso sistema di controllo neurale, che coinvolge vie nervose centrali, periferiche (motorie e sensitive) e autonome (simpatiche e parasimpatiche). La complessità anatomo-fisiologica del piano pelvico e degli organi ad esso connessi conferisce allo studio neurofisiologico un ruolo importante nella comprensione dei meccanismi che ne consentono il corretto funzionamento e nella rilevazione delle possibili alterazioni. Quali strutture innervano il pavimento pelvico, e come le si studia dal punto di vista funzionale? Che cos’è, in particolare, l’elettromiografia? Quali fenomeni si osservano in situazioni di controllo neurale deficitario o sovraregolato? Che cos’è la tossina botulinica, e in quali casi viene impiegata? In questa relazione, la dottoressa Bertolasi illustra: - le caratteristiche anatomo-funzionali delle vie motorie periferiche e centrali, e di quelle sensitive; - come lo studio neurofisiologico del pavimento pelvico si basi sulla rilevazione dell’attività elettrica generata dalle fibre muscolari striate in condizioni basali e durante attività volontaria e riflessa; sulla valutazione della velocità di conduzione della componente nervosa motoria e sensitiva dei muscoli che lo costituiscono; sull’analisi delle vie centrali; sulla rilevazione dell’integrità della componente autonomica; - come l’elettromiografia, in particolare, consenta una valutazione qualitativa e quantitativa dell’innervazione delle fibre muscolari, documentando quadri di denervazione acuta o cronica, totale o parziale, di reinnervazione o di iperattività muscolare; - che cosa accade nelle situazioni caratterizzate da ipertono muscolare; - le indicazioni emerse da recenti studi condotti su pazienti affette da vestibolite vulvare e da vaginismo; - come tali quadri, in particolare, presentino caratteristiche riconducibili al concetto di “distonia muscolare”; - che cosa sono i riflessi sacrali, da quali risposte sono costituiti, e in qual modo risultano alterati nel vaginismo; - il ruolo della tossina botulinica nella cura del vaginismo e della vestibolite vulvare; - come il botulino possa essere efficacemente utilizzato anche nella cura delle ragadi anali.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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