EN
Ricerca libera
Cerca nelle pubblicazioni scientifiche
per professionisti
Vai alla ricerca scientifica
Cerca nelle pubblicazioni divulgative
per pazienti
Vai alla ricerca divulgativa

Clamidia: il germe che compromette la fertilità

  • Condividi su
  • Condividi su Facebook
  • Condividi su Whatsapp
  • Condividi su Twitter
  • Condividi su Linkedin

Clamidia: il germe che compromette la fertilità

19/05/2020

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Sintesi del video e punti chiave

La clamidia tracomatis è un germe intracellulare che si trasmette per via sessuale e può ledere l’apparato genitale femminile, provocando gravidanze extrauterine, addome acuto e dolore pelvico cronico. L’infezione, infatti, risale dall’utero alle tube, alterando e bloccando il meccanismo di trasferimento dell’uovo fecondato verso l’endometrio. E’ pertanto indispensabile usare sempre il profilattico, sin dall’inizio del rapporto, per evitare il contagio e le gravi conseguenze che esso può comportare.
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- come la clamidia si annidi inizialmente all’interno del collo dell’utero e dell’endometrio, per poi risalire verso le tube;
- che cos’è l’epitelio ciliato della tuba e in che modo contribuisce al trasferimento dell’uovo fecondato dal terzo esterno della tuba stessa all’endometrio, ove si annida dando luogo allo sviluppo del feto;
- che cosa accade quando l’epitelio ciliato viene leso dall’infezione e l’uovo non riesce ad arrivare a destinazione;
- le conseguenze della chiusura totale delle tube e del conseguente accumulo di pus.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone

Vuoi far parte della nostra community e non perderti gli aggiornamenti?

Iscriviti alla newsletter