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Secchezza vaginale in menopausa: i benefici del prasterone

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07/02/2020

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

“Buongiorno professoressa, soffro di secchezza vaginale dovuta a menopausa. L’ho sentita parlare dell’ospemifene e sono interessata a questo prodotto, ma il problema è che non riesco a trovarlo in nessuna farmacia: ho provato in tutta Italia, anche online, ma senza risultati. Ne sta anche soffrendo il rapporto con mio marito, dal momento che non possiamo avere rapporti completi. Che cosa posso fare? Cordiali saluti”.
Beatrice
Gentile Beatrice, l’ospemifene è un ottimo prodotto, soprattutto per le donne che hanno completato le cure per tumore al seno, ma è in ritardo di nuove consegne. Se lei non ha precedenti di tumore alla mammella, può usare da subito l’ottimo prasterone vaginale (non posso fare nomi commerciali: ne parli con il suo medico, anche di famiglia).
Il prasterone è il deidroepiandrosterone (DHEA) sintetico, che è stato approvato senza limiti di tempo nell’uso e senza “black box”, ossia senza note di allerta, dalla rigorosa e severa Food and Drug Administration (FDA) americana, l’ente di controllo per i farmaci e gli alimenti.
Si tratta di ovuli da 6,5 mg che vanno inseriti in vagina tutte le sere. Raggiunta l’elasticità, la lubrificazione e il benessere desiderato, anche sessuale, si può continuare con un ovulo a sere alterne… fino a cent’anni, con i semplici controlli ginecologici annuali che ogni donna dovrebbe comunque fare. Molti cordiali saluti e auguri.
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