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Sanguinamento uterino anomalo: è sempre necessario indagarne le cause

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“Ho 38 anni e circa sei mesi fa sono stata operata a causa di un'infezione: mi sono state asportate le ovaie e le tube, ed è stato lasciato in sede solo l’utero. In questi mesi ho eseguito vari esami di controllo, compresi quelli ormonali, risultati tutti nella norma. Il problema è che a cadenza mensile, con una certa regolarità, ho perdite ematiche non accompagnate da altri sintomi di rilievo. Sembra quasi che abbia ancora una sorta di mestruazione, anche se molto meno abbondante del normale. Il mio ginecologo non è riuscito a individuare la causa esatta del problema. Sono molto in ansia, perché non riesco a capire se questo sanguinamento può essere indice di qualche grave disturbo. E’ normale sanguinare in assenza delle ovaie? Che cosa mi consiglia di fare? La ringrazio in anticipo se vorrà rispondermi e darmi qualche indicazione”.

Sanguinamento uterino anomalo: è sempre necessario indagarne le cause

05/11/2021

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

La risposta in sintesi

Gentile amica, il sanguinamento uterino al di fuori dei giorni delle mestruazioni non va mai sottovalutato: le cause vanno sempre indagate con attenzione. La sua vicenda, inoltre, mi permette di formulare alcune osservazioni generali sull’intervento chirurgico che ha subito e sulle sue conseguenze per la salute.
In questo video illustro:
- come l’infezione che ha portato all’intervento sia stata probabilmente causata da clamidia o gonococco, due agenti patogeni che scatenano un quadro clinico noto come “malattia infiammatoria pelvica”;
- in quale modo si contraggono, in genere, queste due patologie;
- che cosa fanno i germi una volta entrati nell’apparato genitale;
- come l’infezione possa provocare una salpingite, un’ovarite e, nei casi più gravi, una pelvi-peritonite;
- perché la condizione di menopausa iatrogena determinata dall’intervento chirurgico non può, per definizione, accompagnarsi a valori ormonali “nella norma”;
- come le perdite di sangue possano essere ricondotte, nella maggior parte dei casi, a un’infezione dell’endometrio o a un’iperplasia delle cellule dell’endometrio stesso;
- la conseguente necessità di procedere a un’isteroscopia con biopsie multiple, così da pervenire a una corretta diagnosi differenziale.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone

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