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Prurito intimo diffuso: dalla diagnosi differenziale alla terapia

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“Ho 26 anni, e da circa due anni soffro di prurito che interessa principalmente l’ano e la zona limitrofa, fino a estendersi all’inizio della zona vulvare. Il prurito a volte si presenta come una puntura di ago e, se la zona è particolarmente irritata, avverto come un senso di pesantezza. Le lavande con bicarbonato aiutano, ma non eliminano completamente il fastidio. Non uso detergenti aggressivi e indosso sempre biancheria di cotone. Non so come procedere... Grazie in anticipo”.

Prurito intimo diffuso: dalla diagnosi differenziale alla terapia

17/12/2021

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

La risposta in sintesi

Gentile amica, come prima cosa va chiarita la causa del prurito, con una rigorosa diagnosi differenziale: solo così si può poi definire una terapia efficace. I tre principali fattori che possono provocare il prurito diffuso di cui lei soffre sono gli ossiuri, il lichen sclerosus e una risposta allergica.
In questo video illustro:
- che cosa sono gli ossiuri, perché possono recidivare, come si individuano;
- come il lichen sclerosus sia una patologia autoimmune che provoca infiammazione e progressivo danno tissutale;
- le principali sostanze che possono provocare una risposta allergica;
- come, in caso di prurito in una qualsiasi parte del corpo, la prima regola sia sempre quella di idratare la cute con prodotti ipoallergenici e ricchi di vitamina E;
- l’azione antinfiammatoria del cortisone (da utilizzare solo per brevi periodi), del testosterone locale e delle pomate a base di miele d’acacia;
- l’importanza che la terapia sia comunque suggerita da un proctologo o da un ginecologo con specifiche competenze in ambito dermatologico.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone
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