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L’ospemifene è un modulatore selettivo del recettore estrogenico approvato per la cura della dispareunia da lieve a moderata correlata all’atrofia vulvovaginale della menopausa. Il farmaco si è dimostrato efficace anche nel migliorare le condizioni delle cellule epiteliali: ma non sono mai stati effettuati studi vulvoscopici prospettici per documentare tali benefici.
L’ospemifene è stato somministrato alla dose di 60 mg al giorno. La vulvoscopia ha preso in considerazione i cambiamenti nella vulva, nel vestibolo, nel meato uretrale e nella regione vaginale su un periodo di venti settimane, utilizzando per la valutazione la Vulvoscopic Genital Tissue Appearance Scale (VGTA). A questi dati sono stati aggiunti gli esiti dello swab test eseguito in laboratorio e le valutazioni soggettive fornite dalle donne tramite un diario giornaliero.
Otto donne (età media 59 anni ± 4.7) hanno completato tutte le visite. Complessivamente sono state analizzate 258 immagini vulvoscopiche. Durante il periodo dello studio:
- si sono verificati miglioramenti significativi nella prominenza del meato uretrale, nella stenosi uretrale, nel pallore vestibolare, nell’eritema vestibolare, nell’umidità della mucosa, nelle rughe vaginali e nella prominenza della parete anteriore (P < .05);
- il punteggio totale del dolore evocato con lo swab test è diminuito da 11 a 1;
- il diario giornaliero segnala un aumento dei rapporti sessuali, una riduzione della dispareunia e una diminuzione nell’uso dei lubrificanti intimi (P < .05).
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10/07/2018 - Ospemifene: un farmaco per la menopausa protettivo per il seno
Parole chiave:
Atrofia vulvo-vaginale
- Cellule epiteliali
- Dispareunia femminile
- Menopausa
- Ospemifene
- Vulvoscopia