Neuropatia periferica post chemioterapia: due principi utili per alleviare i sintomi
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«Mia sorella sta lottando contro un tumore all’ovaio; vent’anni fa l’aveva avuto al seno. La chemioterapia che ha iniziato quasi quattro anni fa le ha provocato una neuropatia periferica. Ora sta passando un brutto periodo: si è chiusa in se stessa, mangia poco, non riesce a dormire. Esistono cure che possano alleviare la sua fatica? Grazie tante».
Neuropatia periferica post chemioterapia: due principi utili per alleviare i sintomi
03/02/2023
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
La risposta in sintesi
Gentile amica, la nostra Fondazione riceve molte domande, come la sua, sugli effetti collaterali delle terapie antitumorali e il forte disagio che ne consegue. Si tratta di situazioni complesse per le quali è essenziale fare riferimento agli oncologi curanti. Su alcuni aspetti le posso comunque dare qualche suggerimento che, però, andrà discusso con i medici che seguono sua sorella. In questo video illustro: - come la chemioterapia per il cancro dell’ovaio sia lunga e pesante perché è la malattia stessa ad essere particolarmente aggressiva; - i principali sintomi della neuropatia periferica; - come essa possa essere la conseguenza della chemioterapia ma anche del tumore che ha colpito sua sorella, una patologia molto debilitante soprattutto quando, nonostante la qualità delle cure ricevute, tende a recidivare; - due efficaci supplementi di terapia per le donne che, pur avendo vinto un tumore, lamentino una neuropatia post chemioterapia: acido alfalipoico (ALA) e palmitoiletanolamide (PEA); - i dati di efficacia, sicurezza e maneggevolezza dell’ALA nella cura pluriennale di diversi tipi di neuropatia, fra cui quella diabetica; - le analoghe e positive evidenze a favore del PEA, utile nella terapia della neuroinfiammazione e delle neuropatie periferiche di varia natura. Ne parli, se ritiene, con gli oncologi di sua sorella: questi due principi attivi potrebbero alleviare le sue sofferenze per molti anni, senza rischi sul fronte della patologia neoplastica.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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